Descrizione

Il servizio sociale professionale tramite la pianificazione integrata con il Servizio Integrazione Inserimento Lavorativo, SIIL, promuove e realizza l’inclusione sociale del cittadino disabile attraverso percorsi propedeutici e personalizzati finalizzati all’integrazione lavorativa.
Il SIIL è un servizio di intermediazione formativa e/o lavorativa indirizzato a giovani con disabilità che hanno assolto l’obbligo scolastico e sono in possesso della certificazione ai sensi della dalla quale risulti la necessità di interventi di supporto.
L’obiettivo perseguito è quello di rendere coerente le abilità residue della persona disabile con le richieste del mercato del lavoro, proponendo percorsi il cui fine è la compatibilità tra soggetto disabile e mondo produttivo.
Approfondimenti
Nello specifico, attraverso il SIIL è possibile attivare i seguenti percorsi:
- Tirocini di Formazione in Situazione lavorativa (TFS): hanno lo scopo di favorire una graduale acquisizione di competenze professionali e di consolidare le abilità e le capacità relazionali e lavorative in riferimento allo svolgimento delle mansioni individuate. Hanno durata trimestrale e/o annuale e si attuano attraverso due tipi di tirocinio, di crescente complessità ed impegno:
- sviluppo competenze: prevede l’acquisizione di competenze, lo sviluppo e consolidamento delle abilità attraverso uno o più tirocini della durata massima di 36 mesi complessivi. Comporta un impegno per un minimo di 20 ore ed un massimo di 35 ore settimanali.
- assunzione: prevede un progetto personalizzato di integrazione lavorativa finalizzata all’assunzione. In questo caso il tirocinante rientra nella quota delle assunzioni obbligatorie che ciascuna azienda è tenuta a fare ai sensi della Legge 12/03/1999 n.68. Questo tipo di tirocinio ha una durata di 3 mesi rinnovabile una sola volta per comprovate esigenze.
Per entrambi i percorsi è prevista la copertura assicurativa contro gli infortuni e la responsabilità civile verso terzi.
- Tirocini di Formazione in Situazione lavorativa (TFS): possono essere di due tipi:
- conoscenza, costruzione compatibilità
- soggiorno lavoro.
I tirocini di formazione in situazione lavorativa (conoscenza e costruzione compatibilità) propedeutici ad un’integrazione lavorativa, si articolano e si sviluppano in una logica di gradualità: dalla definizione/contrattazione con il tirocinante del percorso propedeutico che meglio risponde alle sue esigenze e caratteristiche e che consentirà la valutazione della prognosi lavorativa vera e propria, alla valutazione del raggiungimento delle sue compatibilità con le regole del ruolo lavorativo e la definizione delle caratteristiche tecniche dell’area di possibile inserimento. I tirocini di formazione in situazione lavorativa, della durata di un anno, si attuano attraverso l’inserimento in uno o più contesti lavorativi e prevedono un impegno del tirocinante per un minimo di 15 ore e un massimo di 35 ore settimanali. I tirocini di formazione in situazione lavorativa hanno una durata massima di 3 anni.
Il tirocinio di formazione in situazione lavorativa (soggiorno lavoro) si attua con la permanenza a tempo pieno presso aziende e centri idonei allo scopo e viene rivolto a quei giovani disabili per i quali si ravvisa l’esigenza di un’esperienza di lavoro e di vita comunitaria al di fuori dell’ambiente familiare. Il soggiorno lavoro ha una durata massima di 4 mesi all’anno e si svolge sulla base di uno specifico programma addestrativo.
- Inserimento Socio Lavorativo (ISL) conosciuto come Inserimento Socio Assistenziale (ISA):
l’inserimento socio assistenziale è destinato ad una fascia di persone con particolare condizione clinica, per le quali si valuta non ci siano le condizioni per un inserimento a pieno titolo che, però, non necessitano di inserimento in strutture protette. L’Inserimento socio-lavorativo viene attivato in normali contesti lavorativi, dopo un percorso addestrativo svolto nell’ambito dei tirocini di formazione in situazione lavorativa (TFS); è un inserimento a tempo indeterminato e prevede un impegno che varia da un minimo di 15 ore a un massimo di 25 ore settimanali.
L’obiettivo di questo strumento è di offrire alla persona disabile un’opportunità lavorativa e di socializzazione finalizzata all’acquisizione di un ruolo sociale attivo.
A seguito di un progetto concordato con il beneficiario, il Servizio sociale dei Comuni segnala, con apposita relazione, il nominativo della persona al SIIL. Per l’intera provincia, il SIIL di riferimento è quello del Comune di Trieste.
La persona indirizzata al SIIL effettua un colloquio conoscitivo e, a seguito della valutazione tecnica degli operatori, la persona ritenuta idonea viene inserita in apposita lista d’attesa monitorata e aggiornata regolarmente per l’eventuale abbinamento con la struttura formativa compatibile o per un percorso di orientamento lavorativo.
Al fine di realizzare il miglior inserimento possibile, gli operatori del SIIL attuano un’approfondita analisi dell’azienda che inserisce il lavoratore disabile e un’attenta rilevazione dei bisogni socio-educativi del tirocinante.
La domanda con gli allegati previsti viene compilata presso il Servizio Sociale del Comune in seguito alla valutazione integrata.
La procedura non prevede alcun pagamento.