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Accogliere minori in strutture residenziali e semiresidenziali

Descrizione

Accogilere minori in strutture residenziali e semiresidenziali

Nei casi in cui la famiglia non sia temporaneamente in grado di provvedere alla crescita, alla tutela e all'educazione del figlio minore e sia opportuno un allontanamento dello stesso dal contesto familiare, il minore può essere collocato in una comunità familiare o in una comunità socio-educativa o, ancora, in presenza di bisogni anche di tipo sanitario, in una comunità terapeutica, mantenendo, ove possibile ed opportuno, il legame con la famiglia d’origine.

Qualora sia necessario garantire un supporto al suo percorso di crescita, può esser previsto l’inserimento del minore in una struttura semiresidenziale per alcune ore della giornata.

Nei casi in cui il progetto personalizzato non sia concluso al compimento della maggiore età del giovane e non sia possibile un suo rientro in famiglia, il Servizio sociale dei Comuni, in presenza di risorse finanziarie e in accordo con il neomaggiorenne, la sua famiglia, gli operatori della struttura residenziale e degli altri servizi territoriali eventualmente coinvolti, può decidere la prosecuzione della permanenza in comunità per il tempo strettamente necessario a completare il percorso educativo avviato e/o la definizione di un percorso di accompagnamento alla vita autonoma.

Fruiscono di servizi residenziali anche i minori stranieri non accompagnati, ossia i minorenni non cittadini italiani o dell’Unione Europea che giungono in Italia senza genitori o adulti esercenti la responsabilità genitoriale. Il minore rintracciato dalle forze dell’ordine nel territorio dei Comuni dell’Ambito viene inserito immediatamente in una struttura temporanea; in seguito ad apposita definizione di una progettualità educativa viene accolto presso strutture appositamente dedicate. I costi per il collocamento in comunità sono interamente coperti da fondi nazionali e regionali.

Approfondimenti

L’inserimento in una struttura residenziale o semiresidenziale viene previsto all’interno di un progetto personalizzato rivolto al minore e alla sua famiglia e con essi concordato. Alla struttura il minorenne accede su proposta del servizio sociale o, in caso di compresenza di bisogni sociali e sanitari, dell’équipe multi professionale o su disposizione dell’autorità giudiziaria minorile.

La domanda con eventuali allegati previsti viene compilata presso il Servizio Sociale del Comune in seguito alla valutazione integrata.

Il servizio non prevede termini di richiesta e di accesso; i costi relativi al pagamento della retta sono a carico dell’Ambito, con possibilità di compartecipazione, o pagamento della retta da parte dell’ASUGI (in presenza di bisogni sociosanitari) e della famiglia del minore, come previsto dalla normativa vigente.

L’eventuale presentazione della domanda non ha alcun costo.   

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